venerdì 30 settembre 2011

Censimento di un fallimento?

Oggi è arrivato il modulo del censimento, sono triste.
Dieci anni fa, avevo vent’anni, ero studente e facevo il rilevatore. Le vecchine mi scambiavano per “billallà” quello delle torri gemelle (chissà quante di loro a questo giro non verranno più censite).
Dieci anni fa credevo di avere il mondo in mano, pensavo avrei fatto grandi cose della mia vita e con una certa curiosità mi domandavo dove sarei stato e cosa sarei diventato quando ci sarebbe stato il nuovo censimento (ricordo ancora entrando in casa di una coppia di architetti affermati la chiacchierata su come erano stati a loro volta rilevatori anni prima).
Oggi mi misuro con il fallimento, mio di certo, e forse della mia generazione. Sono ancora qui, non ricordo nemmeno più quando ho smesso di sognare qualcosa di diverso, se mi fossi svegliato in tempo forse avrei fatto il rilevatore anche questa volta, e così avrei avuto chiaro come dieci anni siano passati senza far rumore.

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