mercoledì 22 giugno 2011

GLI AMICI DEGLI AMICI



Gli amici del mafioso non vogliono i teroni
Gli amici del duro nella mutanda non voglion secessioni
Gli amici della secessione c’hanno amici anche nelle processioni
Gli amici nazionalisti sono al tavolo con quelli che davanti alla bandiera si levano i calzoni

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

C’è quello che fa il saluto romano poi pensa che tiene famiglia e si fa lo psiconano
C’è quello che la vita la difende nei talk show poi applaude la guerra dell’ubriacone americano
C’è quello che ieri era radicale e oggi porta la voce alla destra come se fosse sano
C’è quello che è stato comunista, scrive poesie e sembra Boldi ma c’ha un sorriso strano

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ho sentito dire ancora di comunisti che mangiano i bambini
Ho sentito dire che a uscire dalla crisi siam stati i primi
Ho sentito dire che la televisioni e i giornali reman contro ai padroni
Ho sentito dire che a non votare lui siam tutti un po’ coglioni

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ho accesso la tv, ho spento l’audio, sembravan tutti deficente
Ho messo l’audio alla tv e ho tolto sembrare dalla frase precedente
Ho pensato a quando ancora faceva impatto autorevole la parola presidente
Ho iniziato a pensare a chi fa di tutto per non sentirsi perdente

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ma poi mi sono stancato e ho preso la moto
Bisogno di aria per non sentirmi vuoto

Ma poi mi sono stancato e ho incontrato una bambina
Che ho sorriso come non facevo da prima

Ma poi mi sono stancato e ho pensato ai tuoi sguardi
E ai nostri traguardi

Ma poi mi sono stancato e ho ascoltato un mio respiro
E ho capito di essere vivo


Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona, han fame di potere non guardano in faccia a nessuno

Ma io è a loro che non voglio più pensare, si fottano uno ad uno!

martedì 7 giugno 2011

Quattro volte sì!!!!

Scriverò per Sergio, come sempre, ma anche lui sa cosa è giusto fare domenica e lunedì...se però qualcuno per caso passasse da questo blog di inizio secolo e decidesse dopo aver letto di andare a votare..beh, ne sarei felice..e mi piacerebbe ce lo dicesse...

Laudato si', mi' Signore, per sora Aqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta
Francesco di Assisi
Acqua 1:
l’abrogazione dell'art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 vieterà gli affidamenti di gestione del servizio idrico a società di capitali, concedendo tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali.
Se non si raggiunge il quorum o passano i no il servizio potrà essere affidato a privati.

Acqua 2
La parte che si vuol modificare con questo referendum riguarda il comma che permette al gestore del servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% senza collegamento a reinvestimenti per il miglioramento del servizio. Cosa vuol dire? Le tariffe dell'acqua possono essere aumentate arbitrariamente.
Se passa il sì, gli aumenti saranno giustificati solo a fronte di investimenti..se passa il no le aziende potranno fondamentalmente decidere le tariffe.

L'altezza è profondità, l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo, il confuso è distinto, la lite è amicizia, il dividuo è individuo, l'atomo è immenso
Giordano Bruno
Nucleare
Si chiede l’abolizione del decreto legge (e successive modificazioni e criptoabrogazioni) che prevede la possibilità di costruire centrali nucleari in Italia...tra l’altro ditemi dove..
Se passa il sì non potranno farle...

Non è concedere un privilegio ai tribunali permetter loro di punire gli agenti del potere esecutivo quando violano la legge. Sarebbe togliere loro un diritto naturale impedirglielo
Alexis de Tocqueville
Legittimo impedimento
Il referendum chiede la cancellazione totale della legge che permette a presidente del Consiglio e ministri di non presentarsi in udienza invocando il legittimo impedimento, ovvero l'impossibilità di presentarsi davanti ai giudici derivante da impegni istituzionali..
Se passa il sì..la Legge è uguale per tutti..forse..

Credo che provare a spiegare ai bambini di oggi che abbiamo provato a garantire loro un futuro denuclearizzato, dove l’acqua possa non avere un prezzo e dove giustizia e democrazia non siano parole vuote sia il minimo che possiamo fare a prescindere dai nostri colori politici...
m.