martedì 26 febbraio 2013

Vuoti a perdere


Avrebbe potuto essere un 25 aprile anticipato e invece siamo di nuovo qua a cercare di spiegarci come sia possibile....il 50% degli italiani ha votato due imbonitori da televendita.
Oggi davvero viene voglia di andarsene; di lasciare un Paese destinato a morire...oggi come nel 1994 la gente ha creduto alle promesse della demagogia, del populismo, dell’antipolitica.
Oggi come nel 1994 i giovani tra i 18 e i 25 anni hanno votato in massa un movimento privo di ideologie e di contenuti. Dobbiamo farci molte domande e trovare delle risposte..presto, prima che sia troppo tardi.
Oggi l’Italia mostra un vuoto culturale spaventoso, peggiore di qualsiasi crisi economica. Nell’incredulità di tutta Europa abbiamo fatto la peggiore scelta possibile. L’ingovernabilità.
Oggi la “Sinistra” qualche domandina dovrebbe pur farsela. Il 4 febbraio Matteo Renzi dichiarava..queste elezioni possiamo solo perderle noi! Bravi, complimenti ci siete riusciti; non era scaramanzia ma un manifesto programmatico...
Faccio mie le considerazioni di un amico che da anni vive all’estero e che spero non decida di tornare:

Non credo neanche di trovare parole che possano descrivere lo stato d'animo per quel che sta succedendo...

Oggi vedo che il 55% degli italiani ha votato per un criminale o per un pagliaccio.

I pensieri vanno a quegli uomini e donne che questa (una volta...) nazione hanno liberato dal nazi-fascismo e mi sento come se avessi sputato sulla loro memoria... sulla dignita' di coloro i quali hanno posto questo paese, il futuro delle generazioni a venire e la liberta' di un intero popolo PRIMA della loro stessa vita.

Oggi mi vergogno profondamente di questa generazione a cui appartengo.

martedì 12 febbraio 2013




Dimissioni....






È di ieri la notizia della rinuncia al pontificato di papa Benedetto XVI: ”Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio - prosegue il testo - sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”. 

Oggi su molti giornali si leggono interpretazioni complottistiche di ogni genere; certamente rimane il fatto che abbia scelto di dimettersi l’11 febbraio; Giornata Mondiale del Malato e che da tempo avesse sostenuto la necessità che un papa accettasse di rimettere il mandato qualora venissero meno le capacità fisiche e mentali per “ad navem Sancti Petri gubernandam”. Già nel 2008 scriveva: Se un Papa comprende di non essere più in grado fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, di assolvere ai doveri del suo ufficio, allora ha il diritto e, in alcune circostanze, anche l'obbligo di dimettersi". Sempre nello stesso libro, il papa aveva risposto ad una domanda su sue possibili dimissioni nel mezzo delle polemiche per lo scandalo degli abusi fatti da religiosi, spiegando che "non ci si dimette in un momento di pericolo, solo in un momento di serenità o quando semplicemente non ce la si fa più"; e prima ancora nel 2002 in una situazione piuttosto delicata (Wojtyla entrava e usciva dal Gemelli) ammise la possibilità che Giovanni Paolo II potesse dare le dimissioni “se vedesse di non poter assolutamente farcela più”. 

Personalmente ritengo che siano queste le ragioni profonde della sua volontà di rinunciare al pontificato (forse già velatamente annunciato nel 2009 quando deponeva il mantello pontificio sulla tomba di Celestino V ultimo papa santo a dimetters nel 1294 davanti ad alcuni cardinali, per l’età e la fatica). Certamente in prospettiva questa scelta rivoluzionaria costringerà i papi in futuro a tenere conto della possibilità di una scelta tanto radicale. Alcuni oggi scrivono che egli lasci per non essere riuscito a cambiare la curia; coinvolta dagli scandali dello Ior, della pedofilia, di Vaticanleaks; certamente se così in effetti fosse -e la citazione al governo della barca di San Pietro potrebbe fare implicito riferimento a questi aspetti- le sue dimissioni potrebbero aprire la strada a una ondata di dimissioni di cardinali e certamente molto potrà essere chiarito sulla base del prossimo Conclave e del nuovo pontefice che ne uscirà eletto. Ad oggi io dico che il candidato più probabile è Angelo Scola, arcivescovo di Milano e Ciellino convinto; spero di sbagliarmi..

lunedì 4 febbraio 2013

Restituzione (Mica l’IMU…)



La proposta choc (sciocca?!) di un noto politico di Arcore (Hardcore) ha avuto un effetto collaterale molto interessante.

Su un noto social si sono sprecati i messaggi su cosa vorremmo indietro dai nostri (sigh) politici.

L’IMU è quasi assente da questo elenco.

Personalmente io vorrei indietro i soldi pubblici coi quali sono state pagate prostitute e prostituti un tempo a libro paga del già menzionato politico o meglio di quel grande imprenditore prestato alla politica:
prestato da chi poi? Non lo rivogliono indietro??
Già che ci siamo non mi dispiacerebbero nemmeno le spese vive della giornata parlamentare in cui è stato ufficialmente votato a maggioranza che quella telefonata in questura era stata fatta per gentilezza verso un leader nordafricano la cui nipote era nelle grinfie del nostro servizio sociale.

Finito lo sfogo.

Torniamo al tema bello, alla novità: CI DEVONO QUALCOSA!

Ok, ma cosa?

E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi l’idea che la politica è fatta di sogni e di futuro.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituire dignità alle istituzioni democratiche di questo paese.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi una sinistra credibile che torni tra  la gente, che torni ad essere la gente.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi la voglia di impegnarmi in prima persona nella gestione delle cose che sono mie perché di tutti.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi la possibilità di parlare di politica e non di chi tromba chi o dei giudici rossi.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi l’idea che c’è gente che si impegna per il bene di tutti.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi la speranza che la criminalità organizzata non sia organizzata da quelli che votiamo.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi la verità sulle tante pagine oscure di questo povero paese.
E’ tutto il giorno che penso a chi e come potrebbe restituirmi la possibilità di chiarire a tutti che ricchezza e povertà sono due concetti profondi che c’entrano solo relativamente con il conto in banca.
Non vado avanti, sono pesante (il solito comunista!) se vi va fatelo voi:

COSA DEVONO RESTITUIRE A VOI?

COSA VOLETE INDIETRO?