venerdì 30 settembre 2011

Censimento di un fallimento?

Oggi è arrivato il modulo del censimento, sono triste.
Dieci anni fa, avevo vent’anni, ero studente e facevo il rilevatore. Le vecchine mi scambiavano per “billallà” quello delle torri gemelle (chissà quante di loro a questo giro non verranno più censite).
Dieci anni fa credevo di avere il mondo in mano, pensavo avrei fatto grandi cose della mia vita e con una certa curiosità mi domandavo dove sarei stato e cosa sarei diventato quando ci sarebbe stato il nuovo censimento (ricordo ancora entrando in casa di una coppia di architetti affermati la chiacchierata su come erano stati a loro volta rilevatori anni prima).
Oggi mi misuro con il fallimento, mio di certo, e forse della mia generazione. Sono ancora qui, non ricordo nemmeno più quando ho smesso di sognare qualcosa di diverso, se mi fossi svegliato in tempo forse avrei fatto il rilevatore anche questa volta, e così avrei avuto chiaro come dieci anni siano passati senza far rumore.

martedì 13 settembre 2011

18 settembre..

Quando hai sedici anni
pensi che i diciotto non arriveranno mai..

l’estate sembra durare un eternità..
tra corse in bici e prime sbronze

i tuoi amici pensi che saranno per sempre..
perché nessuno ha mai avuto amici così..

..non ci si può perdere di vista..
Quando hai vent’anni già cominci a perderli di vista..

ma non importa, sai che loro sono lì
poi un giorno cresci e scopri che li puoi perdere
per sempre..

io quella sera di settembre sono cresciuto, e non ho pianto
forse ci eravamo già persi,
non sono capace di credere che ci ritroveremo,
ma i sogni più belli son quelli in cui ti rivedo
e posso parlarti ancora come allora

domenica 4 settembre 2011

Piccolo Post Settembrino


 













Piccolo Post aiutaci tu:

si ricomincia tutto, anche Anni’10 esce dal letargo agostano con mille propositi e qualche idea che oggi sembra geniale per darci la forza di dimenticare l’estate…

Piccolo post,

fa che riusciamo a riascoltare quelle sveglie malefiche

che tornare nel traffico non sarà come morire

che il capo non ci sembrerà un mostro a tre teste

che non ci venga il vomito ad aprire la casella di posta con 1234 messaggi da leggere

Dai Piccolo Post corri qui e salvaci da questa crisi che dicono economica ma è sempre più dell’umano

Restituiscici il gelato in riva al mare e la birretta notturna,

la voglia di incontrare gli altri solo per il gusto di farlo.

Accarezzaci i capelli come una nonna antica prima di uscire di casa,

preparaci il piatto preferito per quando torniamo a casa…


grazie Piccolo Post settembrino…