martedì 7 giugno 2011

Quattro volte sì!!!!

Scriverò per Sergio, come sempre, ma anche lui sa cosa è giusto fare domenica e lunedì...se però qualcuno per caso passasse da questo blog di inizio secolo e decidesse dopo aver letto di andare a votare..beh, ne sarei felice..e mi piacerebbe ce lo dicesse...

Laudato si', mi' Signore, per sora Aqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta
Francesco di Assisi
Acqua 1:
l’abrogazione dell'art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 vieterà gli affidamenti di gestione del servizio idrico a società di capitali, concedendo tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali.
Se non si raggiunge il quorum o passano i no il servizio potrà essere affidato a privati.

Acqua 2
La parte che si vuol modificare con questo referendum riguarda il comma che permette al gestore del servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% senza collegamento a reinvestimenti per il miglioramento del servizio. Cosa vuol dire? Le tariffe dell'acqua possono essere aumentate arbitrariamente.
Se passa il sì, gli aumenti saranno giustificati solo a fronte di investimenti..se passa il no le aziende potranno fondamentalmente decidere le tariffe.

L'altezza è profondità, l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo, il confuso è distinto, la lite è amicizia, il dividuo è individuo, l'atomo è immenso
Giordano Bruno
Nucleare
Si chiede l’abolizione del decreto legge (e successive modificazioni e criptoabrogazioni) che prevede la possibilità di costruire centrali nucleari in Italia...tra l’altro ditemi dove..
Se passa il sì non potranno farle...

Non è concedere un privilegio ai tribunali permetter loro di punire gli agenti del potere esecutivo quando violano la legge. Sarebbe togliere loro un diritto naturale impedirglielo
Alexis de Tocqueville
Legittimo impedimento
Il referendum chiede la cancellazione totale della legge che permette a presidente del Consiglio e ministri di non presentarsi in udienza invocando il legittimo impedimento, ovvero l'impossibilità di presentarsi davanti ai giudici derivante da impegni istituzionali..
Se passa il sì..la Legge è uguale per tutti..forse..

Credo che provare a spiegare ai bambini di oggi che abbiamo provato a garantire loro un futuro denuclearizzato, dove l’acqua possa non avere un prezzo e dove giustizia e democrazia non siano parole vuote sia il minimo che possiamo fare a prescindere dai nostri colori politici...
m.

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