mercoledì 22 giugno 2011

GLI AMICI DEGLI AMICI



Gli amici del mafioso non vogliono i teroni
Gli amici del duro nella mutanda non voglion secessioni
Gli amici della secessione c’hanno amici anche nelle processioni
Gli amici nazionalisti sono al tavolo con quelli che davanti alla bandiera si levano i calzoni

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

C’è quello che fa il saluto romano poi pensa che tiene famiglia e si fa lo psiconano
C’è quello che la vita la difende nei talk show poi applaude la guerra dell’ubriacone americano
C’è quello che ieri era radicale e oggi porta la voce alla destra come se fosse sano
C’è quello che è stato comunista, scrive poesie e sembra Boldi ma c’ha un sorriso strano

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ho sentito dire ancora di comunisti che mangiano i bambini
Ho sentito dire che a uscire dalla crisi siam stati i primi
Ho sentito dire che la televisioni e i giornali reman contro ai padroni
Ho sentito dire che a non votare lui siam tutti un po’ coglioni

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ho accesso la tv, ho spento l’audio, sembravan tutti deficente
Ho messo l’audio alla tv e ho tolto sembrare dalla frase precedente
Ho pensato a quando ancora faceva impatto autorevole la parola presidente
Ho iniziato a pensare a chi fa di tutto per non sentirsi perdente

Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona

Ma poi mi sono stancato e ho preso la moto
Bisogno di aria per non sentirmi vuoto

Ma poi mi sono stancato e ho incontrato una bambina
Che ho sorriso come non facevo da prima

Ma poi mi sono stancato e ho pensato ai tuoi sguardi
E ai nostri traguardi

Ma poi mi sono stancato e ho ascoltato un mio respiro
E ho capito di essere vivo


Gli amici degli amici c’han tutti la poltrona, han fame di potere non guardano in faccia a nessuno

Ma io è a loro che non voglio più pensare, si fottano uno ad uno!

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