martedì 12 luglio 2011

genova 2001

dieci anni fa l'inferno di genova, sembra ieri..
e chi diceva no alla globalizzazione che ci fotterà tutti...
oggi...l'italia come la grecia..nessuno se ne è accorto? nessuno che dica ai ragazzi di genova pestati sui marciapiedi che avevano ragione? nessuno che si scusi con loro? nessuno che dica..avrei voluto, avrei dovuto esserci anche io?dieci anni fa l'inferno di genova, sembra ieri..
e chi diceva no alla globalizzazione che ci fotterà tutti...
oggi...l'italia come la grecia..nessuno se ne è accorto? nessuno che dica ai ragazzi di genova pestati sui marciapiedi che avevano ragione? nessuno che si scusi con loro? nessuno che dica..avrei voluto, avrei dovuto esserci anche io?

e se anche ci crediamo assolti, siamo per sempre coinvolti...

1 commento:

  1. Genova 2001
    ...faccio ancora fatica a pensare senza stare male...
    ...la speranza che davvero un altro mondo è possibile aumentava ogni momento guardando il numero dei partecipanti e l'atmosfera pacifica dell'inizio
    ...speranza uccisa e trasformata in rabbia rabbia rabbia così forte da farmi male, alla vista delle immagini di quegli esseri schifosi che usavano una tale violenza e brutalità su persone inermi e pacifiche...
    ...il mio terrore di essere umano solidale a quei meravigliosi esseri umani che a mani alzate prendevano calci, pugni e manganellate per un futuro migliore anche per me e per i miei figli...
    ...il mio terrore tutto personale di vedere i tumulti in televisione e chiamare al cellulare l'altra metà di me che era là e pregarlo di non andare nella tal via, nella tal piazza, di scappare da dove si trovava senza sapere se prima o poi durante quelle interminabili ore anche lui sarebbe rientrato nella folta schiera dei picchiati...dei torturati...
    ...il terrore nei racconti di amici che erano là con bambini, anziani, disabili...
    ...e quel senso di profonda angoscia, desolazione, disillusione di rabbia rabbia rabbia...
    no. non riesco a pensare a genova 2001 senza strazio nel cuore.
    E' una ferita che non rimarginerà.
    Che non si deve rimarginare.
    Che non voglio si rimargini.
    Roberta.

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